Storia

CENNI STORICI della SCUOLA BRINDISI

 

Sr. Elisabetta Sturdà, una religiosa di impareggiabile ardire e di larghe vedute, dopo di aver assimilato lo spirito della Fondatrice e il suo nobile ideale, il 13 ottobre del 1946 era stata trasferita a Brindisi Casale, in qualità di Superiora, in una piccola comunità, che esplicava la sua opera a favore dei più piccoli e dei più bisognosi.

Messa a contatto di miserie fisiche e morali di bambini abbandonati a sé stessi per la strada privi di affetti, di istruzione e spesso anche di cibo, la brava religiosa, si senti ispirata da Dio e volle ben presto attuare il suo piano: costruire un orfanotrofio con annessa Scuola dell’Infanzia Il sogno era grandioso, ma la via da percorrere era ardua e difficile, anche perché mancavano i mezzi per attuarlo…Ma dal momento che era diventato per lei quasi un’ossessione, ne parlò con la Superiora Generale Madre Agnese Poto e con l’Arcivescovo di Brindisi Monsignor De Filippis, avutone ampio consenso, si mise all’opera con l’ardire di chi è consapevole del volere e della provvidenza di Dio, che non abbandona mai i suoi figli.

La Scuola si colloca in un territorio, ricco di risorse umane e culturali. Accoglie alunni che provengono da un contesto ambientale caratterizzato dal confronto interculturale, dalla attenzione nei confronti del mondo dell’infanzia, dalla disponibilità alla partecipazione alle proposte e ai progetti educativi della scuola.

Nella zona di pertinenza della Scuola la lunga tradizione di una offerta educativa a vantaggio dei bambini e delle bambine, rigorosamente proposta in termini di stretta collaborazione con le famiglie, ha da sempre caratterizzato il servizio scolastico destinato all’infanzia, come esigenza primaria in aperto dialogo con la comunità, assicurando una forte connotazione educativa.

Costituitasi nel 1949 la Scuola dell’Infanzia trova il suo primo e importante referente pedagogico nei bisogni educativi della comunità locale, negli sforzi compiuti dalla Parrocchia per dare risposta alle attese delle giovani famiglie, nelle prospettive di emancipazione alimentati dalla società civile e dagli enti locali, nelle domande inespresse che la condizione infantile quotidianamente propone a tutti coloro che hanno responsabilità di tipo educativo.

La primaria finalità educativa da sempre assegnata al servizio di questa scuola, non ha per altro impedito di cogliere anche le altre esigenze di aiuto e supporto ai compiti delle famiglie, cui si offre collaborazione per dare sicurezza nello svolgimento di un ruolo decisivo per il destino della persona e per il futuro della società.